Nel 2023, il mercato delle prime abitazioni è rallentato, ma sono cresciuti gli acquisti
immobiliari a scopo d’investimento (+28%). Le compravendite di immobili ad alta efficienza
energetica aumentano significativamente.
Nonostante un calo generale delle compravendite residenziali nel 2023, si osserva un
aumento significativo degli acquisti di immobili destinati all'investimento, soprattutto per
ottenere rendite da locazione. Questo trend sottolinea come gli immobili continuino a
rappresentare una delle forme di investimento più sicure per proteggere i risparmi delle
famiglie italiane. Queste conclusioni emergono dai dati dell’Osservatorio Immobiliare
Nazionale Fiaip, elaborati per l’undicesimo anno consecutivo in collaborazione con ENEA e
l’Istituto per la Competitività (I-Com).
Il Report evidenzia l’aumento nell’utilizzo dei risparmi delle famiglie, che ha portato ad un
incremento delle compravendite di seconde case (+1,5%). L’aumento significativo degli
acquisti per investimento nel 2023 (+28%), è ulteriormente motivato dalla crescita delle
vendite di monolocali (+500%) e bilocali (+64%) rispetto all'anno precedente.
Il focus sull'efficienza energetica ha evidenziato un calo significativo delle compravendite di
unità immobiliari in classe G, soprattutto per bilocali (9% nel 2023 contro il 27% nel 2022) e
villette a schiera (20% contro il 24% dell'anno precedente). In generale, per tutte le tipologie
edilizie, si è registrato un aumento delle compravendite di immobili a partire dalla classe D.
Inoltre, per il terzo anno consecutivo, cresce la percentuale di vendite di immobili ristrutturati
ad alta efficienza energetica, che rappresentano quasi il 38% del totale. Il 62% degli
acquirenti (contro il 54% nel 2022) riconosce l'importanza dell'efficienza energetica, un tema
sempre più rilevante a causa dell’aumento dei costi energetici e dell'inflazione, anche in vista
della nuova Direttiva Case Green, da poco entrata in vigore.
In conclusione, possiamo mostrare come il “mattone” sia ancora l’investimento preferito degli
italiani e come le abitazioni rappresentino circa la metà della ricchezza netta delle famiglie.